Luci e ombre di una categoria delle politiche culturali.
La Fondazione Mario del Monte, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, della Regione Emilia-Romagna, dell’Università di Bologna e con la collaborazione di Emilia-Romagna Teatro Fondazione, ha organizzato l’incontro “Investire nel contemporaneo? – Luci e ombre di una categoria delle politiche culturali”.
I partecipanti all’incontro si interrogheranno su cosa si intende per contemporaneo, partendo dalla constatazione del fatto che oggi della categoria si fa spesso un uso ambiguo, che rischia di enfatizzare l’attualità e la dispersione del presente e che, inibendo l’impiego degli strumenti critici tradizionali, consegna la cultura alle leggi del profitto e del consenso. Al contemporaneo come espediente retorico, però, può contrapporsi il senso della ricerca, della sperimentazione e della messa a punto, che del presente postulano innanzitutto l’articolazione e la profondità storica.
Per dare conto del problema sono stati individuati alcuni casi in cui la definizione del contemporaneo opera un cotinuo gioco di aperture e di chiusure: l’architettura, le arti visive, la fotografia, il cinema e le tendenze della vita quotidiana.
La trattazione di questi temi sarà affidata a Andrea Zamboni, docente di Composizione Architettonica presso l’Università di Bologna e membro del Centro Studi della rivista internazionale di architettura Domusm nonché coautore di Architettura del Novecento a Reggio Emilia; alla critica, saggista, curatrice di mostre d’ arte contemporanea, firma de La Stampa e conduttrice della trasmissione A3. Il formato dell’arte di Radiotre Elena Del Drago; al giornalista di la Repubblica e curatore del blog Fotocrazia, Michele Smargiassi; al critico cinematografico, direttore delle riviste Lo straniero e Gli asini, Goffredo Fofi; e al docente di Semiotica dell’Università di Palermo, e autore di Figure di città e Mangiare: istruzioni per l’uso, Gianfranco Marrone.
L’incontro sarà chiuso da una lettura-conversazione con l’autore di opere narrative, teatrali e saggistiche e fondatore delle riviste telematiche Nazione indiana e Il primo amore, Antonio Moresco.
Maggiori informazioni nel programma allegato in .pdf alla pagina.