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Il capo della cultura a Modena

1. Programma

Il 21 febbraio avrà inizio il primo ciclo di seminari collegato al progetto Il campo della cultura a Modena. Qui di seguito il calendario e le modalità di partecipazione:

Il “campo”: cultura, rappresentazione, identità
Anna Boschetti
Università di Venezia
Mercoledì 21 febbraio, ore 17,30
Teatro delle Passioni
Via Carlo Sigonio, 382

Sviluppo locale e cultura: la “città”
Paolo Perulli
Università del Piemonte Orientale
Giovedì 15 marzo, ore 17,30
Sala Redecocca
P.zza della Redecocca, 1

L’antropologia e il “teatro” della cultura
Piergiorgio Giacché
Università di Perugia
Giovedì 29 marzo, ore 21,00
Teatro delle Passioni
Via Carlo Sigonio, 382

“Evento” e rappresentazione culturale
Stefano Calabrese
Università di Modena e Reggio Emilia
Venerdì 20 aprile, ore 17,30
Sala Redecocca
P.zza della Redecocca, 1 

2. Abstract

Qualunque indagine incisiva sulle politiche culturali deve dotarsi di strumenti concettuali adeguati ed efficaci. I quattro seminari di studio, parte del progetto Il campo della cultura a Modena della Fondazione Mario Del Monte, identificano quattro parole chiave, quattro espressioni utili a orientare la ricerca: campo, città, teatro, evento.

La nozione di campo di cui si serve Pierre Bourdieu e di cui ci parla Anna Boschetti, permette tanto di affrontare il tema della costruzione di un identità (personale e culturale), problema cardine di un sistema globalizzato, quanto di analizzare l’universo variegato della cultura, mai autonomo rispetto al mondo sociale che lo ingloba, anche a livello locale, e di continuo attraversato da relazione di potere. Al contempo, è necessario interrogarsi, al medesimo livello, su che cosa resta dell’idea di città come “installata in un territorio” e quindi fondativa di un mondo, con un centro a farla da padrone rispetto alla dislocazione (anche culturale) delle periferie. Oggi è forse più il caso, come suggerisce Paolo Perulli, di ripensare il ruolo della città come nodo di un sistema di conoscenza locale/globale e, assieme, luogo di innovazione culturale. In tale innovazione, sostiene Piergiorgio Giacché, il teatro costituisce un riferimento centrale nella riflessione critica sul consumo di cultura: la relazionalità, l’organicità e la gratuità del teatro rappresentano anticorpi per la “società dello spettacolo”, mentre l’immaginazione antropologica a esso congiunta porta alla valorizzazione dell’altro e alla relativizzazione del noi. In questo contesto, la nozione di evento assume un ruolo ambivalente e, come mostra Stefano Calabrese, se essa consente, da un lato, di delineare le coordinate spazio-temporali in cui ogni evento deve, per definizione, collocarsi, compito della critica è, dall’altro lato, mostrare come la nozione stessa si sia modificata, per la trasformazione profonda dei linguaggi, ma anche e in primo luogo per la trasformazione dei circuiti di trasmissione culturale, venendo coinvolta nella proliferazione di quelli che sono appunto chiamati “eventi culturali” con le relative reazioni e messe in discussione del fenomeno.

3. Modalità di partecipazione

Per iscriversi gratuitamente al ciclo di seminari, la cui frequentazione è comunque libera, si può inviare una email a [email protected], oppure contattare la Segreteria della Fondazione Mario Del Monte (059 403015).

Coloro che si iscriveranno riceveranno in anticipo, per via elettronica o cartacea: gli asbtract dettagliati dei singoli seminari; una bibliografia di riferimento su ciascun argomento; materiale di approfondimento utile per seguire gli incontri (estratti dei testi ecc.).

L’iscrizione è benvenuta per coloro che intendono partecipare a tutto il ciclo di seminari. Per maggiori informazioni, e per conoscere le altre attività della Fondazione Del Monte, è possibile visitare il sito www.mariodelmonte.it.

Chiunque desideri essere aggiornato sulle attività del progetto Il campo della cultura a Modena, può scrivere a [email protected].